Di cosa si occupa la Otorinolaringoiatria
Le patologie ORL possono essere coinvolgere orecchie, il naso, la gola o altre strutture correlate della testa e del collo.
La Visita otorinolaringoiatrica presso il poliambulatorio Scudosanitas di Roma è la soluzione ideale per:
- chi soffre di un problema di natura otorinolaringoiatrica e deve sottoporsi a controlli periodici per monitorare l’eventuale sua evoluzione;
- chi si sottopone a controlli regolari dell’apparato uditivo, delle prime vie respiratorie e della porzione iniziale dell’apparato digerente con il fine di diagnosticare precocemente eventuali problemi, disturbi o patologie;
- i pazienti che vogliono accertare la natura di sintomi a carico di naso, orecchie e gola, quali ronzii, rumori e fruscii (acufeni) nelle orecchie, abbassamento della capacità uditiva, sensazione di avere l’orecchio tappato, dolore e bruciore persistenze in gola, abbassamento frequente della voce, difficoltà a respirare correttamente dal naso. Oppure i pazienti potrebbero manifestare sintomi connessi al controllo dell’equilibrio come sensazioni di sbandamento, vertigini o incapacità di mantenere una postura corretta.
Che cos’è e a cosa serve la visita Otorinolaringoiatrica?
La Visita Otorinolaringoiatrica svolta presso il Poliambulatorio Scudosanitas di Roma risiede nella valutazione medica delle strutture appartenenti al distretto testa-collo come l’orecchio, il naso e la gola. Il compito principale dell’Otorinolaringoiatra infatti risiede nel valutare lo stato di salute e nel diagnosticare e curare eventuali patologie a carico di questi distretti, che sono differenti dal punto di vista anatomico, ma fortemente connessi da quello funzionale.
Come si svolge la visita Otorinolaringoiatrica?
La Visita Otorinolaringoiatrica inizia con lo Specialista che prende visione degli esami medici (ematochimici o di diagnostica per immagini) precedentemente svolti dal paziente e procede con l’anamnesi, ovvero si focalizza sulla sua storia clinica, raccogliendo quante più informazioni possibili e utili al fine di comprendere la natura dei disturbi o l’eventuale predisposizione a determinate patologie ORL. Per esempio, oltre alla descrizione dei sintomi per i quali è stata prenotata la visita, il Medico di Scudosanitas chiederà al paziente di descrivere le proprie abitudini, gli stili di vita adottati, l’assunzione o meno di certi farmaci, lo storico delle malattie pregresse e la familiarità a certe patologie. A seguito dell’anamnesi, lo Specialista procederà effettuando tutti gli esami necessari ad individuare le eventuali patologie scatenanti i sintomi riferiti dal paziente o a valutare lo stato di salute delle strutture connesse alla testa e al collo. Quindi l’Otorinolaringoiatra proseguirà la visita mediante:
- la palpazione del collo per escludere la presenza di tumefazioni o masse sospette;
- l’ispezione della membrana timpanica e del condotto uditivo esterno (mediante uno strumento chiamato otoscopio);
- l’esame del cavo orale e del faringe
- l’esame della laringe (laringoscopia);
- l’esplorazione della parte interna del naso (rinoscopia);
Arrivati a questo punto della visita, il Medico potrebbe avere chiara la diagnosi del paziente e prescrivere il trattamento più idoneo alle sue problematiche, potrebbe procedere con il lavaggio auricolare laddove ve ne sia bisogno, oppure potrebbe ritenere necessario continuare la visita sottoponendo il paziente ad ulteriori accertamenti diagnostici per esempio con un esame audiometrico, un esame impedenziometrico o un esame vestibolare.
Quanto dura la visita di Otorinolaringoiatria?
Solitamente il tempo impiegato per svolgere la visita otorinolaringoiatrica è di 20/30 minuti.
Prestazioni eseguite in Otorinolaringoiatria
- VISITA ORL;
- ESAME AUDIO-IMPEDENZOMETRICO;
- ESAME AUDIOMETRICO;
- ESAME AUDIO-VESTIBOLARE;
- ESAME FONIATRICO;
- ESAME IMPEDENZOMETRICO;
- ESAME VESTIBOLARE;
- FIBROSCOPIA;
- LAVAGGIO AURICOLARE;
- POLISONNOGRAFIA CON REFERTO.
I nostri medici
Specialista in Otorinolaringoiatria.
Specialista in Otorinolaringoiatria
Come prenotare una visita
Presso il Poliambulatorio Scudosanitas è possibile effettuare una visita di Otorinolaringoiatria tramite diverse modalità di accesso:
• Privatamente
• Convenzioni con Fondi Sanitari, Casse Mutua e Compagnie Assicurative
Domande frequenti
A cosa serve l’esame audiometrico?
L’esame audiometrico è utilizzato dagli specialisti per valutare la capacità uditiva di un paziente (adulto o bambino) e per individuare eventuali perdite della percezione.
Come si esegue l’esame audiometrico?
Il paziente è invitato ad entrare in una apposita cabina insonorizzata e ad indossare delle cuffie durante lo svolgimento dell’intero esame, le quali sono finalizzate alla trasmissione di determinati suoni. Il paziente dovrà premere un pulsante tutte le volte che percepirà il suono, in modo da consentire allo specialista di poter determinare la sua soglia minima di udibilità e stabilire se sono presenti anomalie o deficit.
Cos’è l’audiometria tonale sopraliminare?
I suoni trasmessi dalle cuffie utilizzate durante l’esame sono ad intensità crescente, per determinare quali siano le soglie di ascolto confortevole e quelle di fastidio del paziente.
Cos’è l’audiometria tonale liminare?
I suoni trasmessi dalle cuffie utilizzate durante l’esame sono ad intensità fissa, per individuare la soglia audiometrica assoluta del paziente nei confronti di qualsiasi stimolo siano.
Quanto dura l’esame audiometrico?
L’esame ha una durata massima di 30 minuti.
L’esame audiometrico è doloroso?
L’esame audiometrico non è doloroso, invasivo o pericoloso.
Quali sono le norme di preparazione per l’esame audiometrico?
L’esame non prevede alcuna norma di preparazione.
Devi effettuare un esame audiometrico a Roma?
Prenota l’esame otorinolaringoiatrico con la Dott.ssa Leonetti, presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
A cosa serve l’esame impedenzometrico?
L’esame impedenzometrico serve a ricavare informazioni sullo stato di salute dell’orecchio ed è utile a comprendere e trattare le cause che determinano un’anomala percezione uditiva come l’ipoacusia. Mediante questo esame, è possibile diagnosticare eventuali lesioni o disturbi dell’orecchio medio del paziente, nonché valutare l’elasticità del timpano e della catena degli ossicini (martello, incudine e staffa) responsabili della funzione primaria dell’udito.
Come si svolge l’esame impedenzometrico?
Lo Specialista Otorinolaringoiatra effettua l’esame impedenzometrico inserendo una sonda a forma di cono all’interno dell’orecchio del paziente, dalla quale viene emessa un’onda sonora ad entità variabile, che mette in movimento il timpano e gli ossicini ad esso annessi, ovvero martello, incudine e staffa. Analizzati i risultati del test, il medico comunicherà al paziente eventuali disturbi riscontrati a carico della percezione uditiva e la terapia idonea a risolverli o attenuarli.
Quanto dura l’esame impedenzometrico?
L’esame ha una durata di 5/10minuti.
L’esame impedenzometrico è doloroso?
L’esame impedenzometrico non è doloroso, invasivo o pericoloso.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per l’esame impedenzometrico?
Il presupposto fondamentale per la corretta esecuzione dell’esame è che il paziente abbia il condotto uditivo privo di ostruzioni, inoltre il suo esito potrebbe essere compromesso in caso di:
- eccessiva presenza di cerume
- otite
- perforazione della membrana timpanica
Inoltre l’esame impedenzometrico non è indicato per i bambini di età inferiore ai 7 mesi, avendo la cartilagine del canale uditivo ancora molto debole.
Devi effettuare un esame impedenzometrico a Roma?
Prenota l’esame otorinolaringoiatrico con la Dott.ssa Leonetti, presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
A cosa serve l’esame vestibolare?
L’esame vestibolare viene eseguito dall’Otorinolaringoiatra per indagare sui disturbi vertiginosi e dell’equilibrio del paziente e per rilevare eventuali problematiche come la labirintite o la vertigine parossistica posizionale benigna, ovvero le cause più comuni di questi disturbi.
Cosa si intende per vertigine?
Molte persone provano una strana sensazione illusoria di movimento anche quando sono completamente immobili, ovvero soffrono di vertigini. Si tratta di una condizione spiacevole che spesso è associata a nausea e vomito e può essere causata da diversi fattori, tra cui problematiche di carattere otorinolaringoiatrico come la vertigine parossistica posizionale benigna o la labirintite.
Come si svolge l’esame vestibolare?
Lo Specialista Otorinolaringoiatra effettua l’esame vestibolare in due fasi (la seconda non sempre è necessaria:
- prima fase: Il paziente viene invitato dal medico a sdraiarsi sul lettino e ad indossare appositi occhiali (noti come Frenzel) che gli consentono di valutare i “segni spontanei” della vertigine, quindi osservando i movimenti involontari oculari (nistagmo). Lo Specialista effettua specifiche manovre e movimenti della testa del paziente per verificare e comprendere quali posizioni o stimoli provochino il nistagmo. La posizione e la tipologia delle suddette manovre permettono di comprendere la sede dell’eventuale patologia e la conseguente terapia da prescrivere.
- seconda fase: se la prima parte di visita non ha portato ad una diagnosi, il medico potrebbe completare l’esame vestibolare con altri test per la ricerca di nistagmi evocati e con la stimolazione termica del labirinto (prove caloriche). Quindi si provoca volontariamente una vertigine nel paziente, dalla durata di circa 60 secondi, instillando nel suo orecchio acqua calda (44°C) o fredda (30°C) per 30 secondi. L’assenza di vertigine o una sua manifestazione ben piùintensa del normale sarebbe l’indice della presenza di una patologia vestibolare.
Quanto dura l’esame vestibolare?
L’esame ha una durata di 15/20 minuti.
L’esame vestibolare è doloroso?
L’esame vestibolare non è doloroso, invasivo o pericoloso. Molti pazienti potrebbero avvertire la ricomparsa delle vertigini durante lo svolgimento di questo esame, e ciò potrebbe non essere piacevole, tuttavia spesso questo rappresenta un sintomo di risoluzione della patologia.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per l’esame vestibolare?
Solitamente l’esame vestibolare è condotto in seguito ad una visita otorinolaringoiatrica (che abbia escluso la presenza di infezioni o tappi di cerume nell’orecchio del paziente), e gli effetti collaterali possono essere nausea e vertigini, per questo è necessario che il paziente sia a digiuno da almeno 4 ore e che si presenti all’esame accompagnato. Inoltre i farmaci contro le vertigini potrebbero falsare il risultato di questo esame, quindi chi assume regolarmente questi medicinali dovrebbe interromperli due giorni prima del test.
Devi effettuare un esame vestibolare a Roma?
Prenota l’esame otorinolaringoiatrico con la Dott.ssa Leonetti, presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
A cosa serve la fibroscopia?
La fibroscopia viene eseguita dall’Otorinolaringoiatra per studiare e per diagnosticare eventuali ostruzioni delle cavità nasali e patologie o lesioni della laringe, delle corde vocali (come eventuali polipi, noduli, tumori o ulcere) e della faringe (come il tumore alla gola o l’iperplasia delle adenoidi). Nei bambini la fibroscopia, è fondamentale nella diagnosi delle patologie ostruttive nasali (come l’ipertrofia adenoidea).
Come si svolge la fibroscopia?
Lo Specialista Otorinolaringoiatra introduce delicatamente un apposito strumento (fibroscopio) nel naso o nella bocca del paziente, il quale ha alla sua estremità una telecamera o una fonte luminosa che agevola l’esplorazione e la visualizzazione dall’interno del naso, della faringe e della laringe. Essendo un esame molto preciso ed attendibile, al termine dell’esame lo specialista sarà in grado di spiegare al paziente l’eventuale disfunzione o patologia delle vie respiratorie.
Quanto dura la fibroscopia?
L’esame ha una durata di 10/15 minuti.
La fibroscopia è un esame doloroso?
L’esame non è doloroso ma leggermente fastidioso a causa dello sfregamento contro la mucosa nasale o faringea. Nel caso in cui il paziente abbia il reflusso faringeo oppure sia un soggetto particolarmente delicato, si potrebbe utilizzare un anestetico topico per rendere sopportabile l’esame.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per la fibroscopia?
Non sono previste norme di preparazione o controindicazioni particolari. L’esame può essere effettuato anche in bambini in età pediatrica, utilizzando un fibroscopio più sottile rispetto a quello per gli adulti.
Devi effettuare la fibroscopia a Roma?
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