Cos’è la Ginecologia
La visita ginecologica è una prestazione a cui tutte le donne dovrebbero sottoporsi una volta l’anno, in quanto l’apparato genitale femminile è situato prevalentemente all’interno del corpo e i problemi ginecologici potrebbero insorgere in tutte le età; vanno dai disturbi più comuni (bruciore, prurito e dolori vaginali) alle patologie più severe (endometriosi, tumori).
I tumori dell’utero (cervice ed endometrio) e delle ovaie sono tra le neoplasie ginecologiche più diffuse tra le donne. La visita ginecologica presso il poliambulatorio Scudosanitas di Roma è la soluzione ideale per:
- Coloro che si sottopongono a controlli periodici finalizzati a prevenire e diagnosticare precocemente patologie dell’apparato femminile.
- Chi presenta segni o sintomi (continui dolori addominali o pelvici, irregolarità delle mestruazioni) che potrebbero essere associati a una patologia ginecologica (squilibri ormonali, gravidanza extrauterina, patologie degli annessi o dell’utero).
- La diagnosi e la prevenzione per il tumore del collo dell’utero a partire dai primi rapporti sessuali; una giovane donna, all’inizio della propria vita sessuale, deve ricevere informazioni corrette ed attendibili sulle malattie sessualmente trasmissibili e sulla contraccezione.
- Chi è esposto a fattori di rischio come nel caso di familiarità per tumori o chi ha avuto in passato malattie a carico dell’apparato mammario o genitale(vaginiti, cisti ovariche) e deve pertanto monitorarle.
- Chi deve confermare o meno un’ipotetica gravidanza oppure deve monitorare il suo decorso o escludere eventuali patologie connesse (diabete, ipertensione gestazionale).
Che cos’è la visita ginecologica?
La Visita ginecologica, svolta presso Scudosanitas, è una valutazione medica effettuata dallo Specialista Ginecologo dell’apparato genitale femminile interno ed esterno (vagina, utero, ovaie e tube di Falloppio) e del seno. È finalizzata a controllare lo stato di salute degli organi riproduttivi e diagnosticare o escludere la presenza di eventuali patologie o disfunzioni a loro carico.
Quando bisogna andare dal ginecologo?
La visita ginecologica è una prestazione fondamentale per le donne in età fertile che avvertono disturbi connessi al ciclo mestruale (ciclo irregolare, amenorrea, mestruazioni abbondanti e molto dolorose) che compromettono la qualità della loro vita e, quindi, hanno bisogno di un consulto ginecologico per comprendere le cause originarie del disturbo ed intraprendere un percorso di cura. Inoltre al giorno d’oggi i problemi di fertilità sono sempre più frequenti tra le donne, tanto quanto la disinformazione sui vari sistemi di contraccezione disponibili ed idonei al proprio corpo.
La visita Ginecologica è importante anche durante la fase del climaterio e della menopausa per la predisposizione all’insorgenza di patologia relative al cambiamento fisiologico dell’apparato genitale femminile. Il Ginecologo è la figura di riferimento per riceve assistenza, supporto e cure rispetto a queste problematiche così diffuse.
La Visita Ginecologica dovrebbe far parte del pattern di esami da prendere in considerazione dal punto di vista della prevenzione da effettuare a cadenza periodica, infatti è molto importante diagnosticare precocemente un eventuale tumore dell’apparato genitale femminile o la presenza di cisti, polipi e fibromi.
Come si svolge la visita ginecologica?
La visita specialistica Ginecologica inizia con il medico che valuta l’anamnesi, ovvero la storia clinica del paziente, raccogliendo quante più informazioni possibili e utili sulle sue abitudini, sul suo stile di vita, sulle eventuali patologie di base presenti e sui farmaci che assume. Questa prima fase anamnestica è finalizzata a comprendere la natura dei disturbi (dai dolori mestruali ad altri legati al ciclo mestruale o all’attività sessuale) o l’eventuale predisposizione a determinate patologie. Dopo l’anamnesi, la visita prosegue con l’esame obiettivo dei genitali esterni, l’esplorazione vaginale e l’esame del seno. Spesso viene eseguita anche un’ecografia esterna o transvaginale per verificare la morfologia e la struttura dell’utero e delle ovaie. In base alle informazioni emerse, il medico potrebbe effettuare una diagnosi immediata al termine della visita, oppure essa potrebbe terminare diversamente, ad esempio con un pap-test (se previsto) o con la prescrizione di una serie di analisi del sangue indispensabili per confermare ad esempio l’ipotesi di una gravidanza oppure per verificare la possibilità di iniziare a prendere la pillola contraccettiva. Al contrario, la prestazione potrebbe terminare con la conferma dello stato di salute della paziente.
Quanto dura la visita ginecologica?
Solitamente il tempo impiegato per svolgere la visita ginecologica è di 20-30 minuti.
Prestazioni eseguite in Ginecologia e Ostetrica
- VISITA GINECOLOGICA;
- APPLICAZIONE/ASPORTAZIONE DELLO IUD;
- CITOLOGIA;
- ENDOCERVICALE/ENDOMETRIALE;
- COLPOSCOPIA CON REFERTO;
- DTC DELLA PORTIO ESAME BATTERIOSCOPICO;
- PAP-TEST;
- TIPIZZAZIONE HPV.
I nostri medici
Specialista in ginecologia e ostetricia; In Intramoenia Policlinico Umberto I.
Specialista in ginecologia e ostetricia.
Specialista in ginecologia e ostetricia; Specialista in urologia ginecologica
Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Come prenotare una visita
Presso il Poliambulatorio Scudosanitas è possibile effettuare una visita ginecologica tramite diverse modalità di accesso:
• Privatamente
• Convenzioni con Fondi Sanitari, Casse Mutua e Compagnie Assicurative
Domande frequenti
La visita ginecologica può essere fatta quando si è vergini?
La visita ginecologica può essere eseguita anche quando non si hanno ancora avuto rapporti sessuali, ovviamente adottando strumento appositi, che possono essere introdotti con estrema delicatezza in un imene integro. Per esempio, molte ragazze si rivolgono al Ginecologo di Scudosanitas perché desiderano assumere la pillola fin dal primo rapporto sessuale e pertanto si accingono alla prima visita quando sono ancora vergini. Spesso le ragazze adolescenti (o le donne over 30) hanno un ciclo mestruale molto doloroso o irregolare, anche per diversi anni, oppure presentano perdite vaginali anomale o maleodoranti che potrebbero derivare da una patologia, un’infezione o uno squilibrio ormonale connesso all’età o agli stili di vita adottati.
Quali esami ginecologici sono eseguiti quando si è vergini?
La visita ginecologica per le ragazze che non hanno mai avuto rapporti sessuali solitamente prevede l’esecuzione dell’ecografia pelvica transparietale, ovvero la Ginecologa spalma un apposito gel sull’addome della paziente e lo ispeziona con il fine di accertare le cause di un eventuale ciclo mestruale irregolare o dei dolori al basso ventre. Qualora dall’esame obiettivo risultasse un dubbio diagnostico importante, potrebbe essere necessario effettuare un’ecografia
per via transvaginale o transrettale, ma ciò avviene molto raramente.
Come prepararsi alla prima visita ginecologica?
Se devi effettuare la prima visita ginecologica della tua vita ti assicuriamo che è del tutto normale avvertire una leggera sensazione di imbarazzo, anche perché ti ritroverai a parlare con uno sconosciuto dei tuoi problemi o dubbi intimi, ma ricordati che il Ginecologo è assolutamente abituato a trattare questi argomenti e che uno dei suoi compiti è proprio quello di metterti a tuo agio, non giudicarti, non rivelare a nessuno ciò che dici e chiarire ogni tuo dubbio. Qualche giorno prima della visita ti consigliamo di raccogliere in una cartellina tutta la documentazione medica recente come i referti degli ultimi esami del sangue o di eventuali ecografie addominali o pelviche; inoltre ricordati di segnarti la data di inizio e di fine del tuo ciclo mestruale, in modo che il medico
possa valutare eventuali sue irregolarità.
Devi effettuare la prima visita ginecologica a Roma?
Prenota la visita ginecologica con il Dott. Maiorana, la Dott.ssa Ronca o la Dott.ssa Di Fonzo, presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
Il Pap-test è un esame diagnostico eseguito durante la visita ginecologica che serve a prevenire il tumore del collo dell’utero (cervice uterina), individuando le cellule anomale che precedono di molti anni l’insorgere del tumore. La diagnosi precoce è fondamentale, perché consente di poter eliminare del tutto l’eventuale minaccia o comunque monitorare una sua ipotetica evoluzione.
Quando fare il Pap-test?
Il Pap-test andrebbe eseguito regolarmente da tutte le donne sane, essendo un test di screening molto efficace e con elevatissime capacità diagnostiche. Solitamente si consiglia di eseguire il test diagnostico da quando si iniziano ad avere rapporti sessuali oppure a partire dai 25 anni fino ai 65-70 anni e andrebbe eseguito una volta ogni anno (max ogni 3 anni).
Cos’è il tumore al collo dell’utero?
Le donne quando non sono più vergini, e quindi iniziano ad avere rapporti sessuali, diventano esposte a diversi fattori di rischio per lo sviluppo del tumore della cervice uterina. Uno dei fattori di rischio più diffusi è l’infezione da HPV (Human Papilloma Virus), ovvero la prima causa del tumore all’utero, che risiede in un virus che determina lesioni sulla superfice dei genitali.
Se ho la vaccinazione contro l’HPV devo fare ugualmente il Pap-test?
Assolutamente si, tutte le donne che si sono vaccinate contro l’HPV devono ugualmente sottoporsi con regolarità al test, perché sicuramente la vaccinazione riduce il rischio di sviluppo del tumore, tuttavia esso è meno elevato ma non assente del tutto.
Il Pap-test può essere eseguito in gravidanza?
Tutte le donne in stato di gravidanza possono sottoporsi al Pap-test in quanto non si corre alcun rischio di recare danno al feto o embrione e al decorso della gravidanza stessa.
Come si esegue il Pap-test?
Il Pap-test si esegue utilizzando uno speculum, ovvero uno strumento che consente alle pareti della vagina di dilatarsi delicatamente, in modo che lo Specialista Ginecologo sia in grado di visionare il collo dell’utero della paziente, successivamente il prelievo delle cellule avviene mediante la spatola di Ayre (che viene fatta ruotare sul collo dell’utero) e un Cytobrush (ovvero un tampone). Il materiale ottenuto viene poi strisciato su un vetrino e analizzato in laboratorio con appositi reagenti.
Il Pap-test è doloroso?
Non è un esame pericoloso o doloroso. Alcune donne potrebbero avvertire un leggero fastidio dovuto allo sfregamento del tampone alle pareti interne alla vagina, ma è molto soggettivo.
Quanto dura il Pap-test?
L’esame dura circa 10 minuti.
Ci sono norme di preparazioni e controindicazioni per il Pap-test?
Per una buona riuscita del Pap-test si consiglia a tutte le pazienti di non avere rapporti sessuali e di evitare lavande vaginali o l’introduzione di prodotti per l’igiene intima nelle 24 ore che precedono l’esame. L’esame è controindicato nella fase di flusso pieno del ciclo mestruale, in quanto potrebbe impedire la corretta visione delle cellule cervicali.
Devi effettuare un Pap-test a Roma?
Prenota il test ginecologico con il Dott. Maiorana, La Dott.ssa Ronca o la Dott.ssa Di Fonzo, presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
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