Cos’è la dermatologia
La visita dermatologica è una prestazione a cui tutti dovrebbero sottoporsi una volta l’anno fin dall’infanzia, perché la nostra pelle, come quella dei bambini, è costantemente esposta ad agenti esterni, potenzialmente irritanti, infettivi e cancerogeni.
La Visita Dermatologica presso il poliambulatorio Scudosanitas di Roma è la soluzione ideale per:
- il follow-up di quelle patologie già diagnosticate, che coinvolgono direttamente o meno la pelle e i connettivi, come la vitiligine, la psoriasi, il lupus, il diabete, le disfunzioni ormonali e le malattie autoimmuni;
- coloro che hanno bisogno di una consulenza dermatologica per accertare la natura di sintomi come prurito persistente, cambiamenti nel colore e nella consistenza della pelle, anomalie di un neo, presenza di eruzioni cutanee, di pomfi o angioedemi accompagnati o meno da dolore;
- chi presenta sintomi connessi alla salute dei capelli e del cuoio capelluto;
- coloro che pur non manifestando sintomi vogliono controllare e monitorare i propri nei per prevenire eventuali lesioni cutanee come il melanoma, che è uno dei tumori più diffusi e aggressivi.
Visita Dermatologica: cos’è e a cosa serve?
La Visita Dermatologica svolta presso Scudosanitas è una valutazione medica che serve a controllare lo stato di salute della pelle del nostro corpo e ad escludere, diagnosticare, curare o monitorare le malattie dermatologiche, ovvero le patologie che coinvolgono la pelle e i tessuti connessi (unghie, ghiandole sudorifere, peli, capelli).
La Visita Dermatologica svolta presso il Poliambulatorio Scudosanitas di Roma dovrebbe far parte del pattern di esami da prendere in considerazione dal punto di vista della prevenzione, perché utilissima a diagnosticare precocemente un eventuale tumore della pelle come il carcinoma basocellulare, il carcinoma spinocellulare o il melanoma. Quest ultimo è uno dei tumori della cute più aggressivi e letali ma, se individuato in tempo, può essere curato tramite delle terapie poco invasive e con esiti molto positivi.
Visita Dermatologica: in cosa consiste e come si svolge?
La visita specialistica Dermatologica inizia con il medico che valuta l’anamnesi, ovvero la storia clinica del paziente, raccogliendo quante più informazioni possibili e utili sulle sue abitudini, sul suo stile di vita, sulle eventuali patologie di base presenti e sui farmaci che assume.
Questa prima fase anamnestica è finalizzata a comprendere la natura dei disturbi o l’eventuale predisposizione a determinate patologie dermatologiche. Essa è importantissima perché consente al Dermatologo di individuare eventuali fattori di rischio e di valutare la presenza di patologie non ancora evidenti per il paziente.
A seguito dell’anamnesi, la visita prosegue con un esame obiettivo della cute In base alle informazioni emerse, il medico potrebbe effettuare una diagnosi immediata oppure potrebbe reputare idoneo e necessario far eseguire al paziente ulteriori accertamenti, prescrivendogli alcuni esami strumentali, del sangue o delle feci e delle urine utili a confermare o a formulare la diagnosi effettiva.
Visita Dermatologica: norme di preparazione e controindicazioni
La visita dermatologica non prevede alcuna norma di preparazione e controindicazioni. L’unico accorgimento che consigliamo ai nostri pazienti è quello di portare i precedenti esami o i referti di visite (eseguiti anche per altri motivi) e un elenco dei farmaci usati abitualmente.
Quando chiedere un consulto dermatologico?
I Dermatologi di Scudosanitas consigliano ai propri pazienti di sottoporsi ad una visita dermatologica ogni volta che si presentano dei segnali che direttamente o meno coinvolgono la pelle del nostro corpo oppure le unghie, le ghiandole sudorifere, i peli e i capelli.
I sintomi più comuni, che dovrebbero maggiormente far insospettire perché riconducibili ad una patologia cutanea, sono i seguenti:
- arrossamento;
- prurito;
- macchie;
- bolle;
- brufoli;
- vesciche;
- gonfiore localizzato.
Purtroppo, nonostante molte malattie della pelle abbiamo un basso indice di gravità, i tumori della cute, come l’epitelioma e il melanoma, sono in forte aumento e, se non diagnosticati in fase iniziale e tenuti sotto controllo, possono diventare molto pericolosi e potenzialmente mortali.
In ogni caso, qualsiasi sintomo cutaneo deve essere sottoposto alla valutazione del nostro Specialista in Dermatologia, perché spesso alcune patologie, come le malattie autoimmuni, le disfunzioni ormonali o il diabete, nonostante siano trattate nello specifico da altre branche specialistiche, potrebbero manifestarsi a livello cutaneo; pertanto è compito del dermatologo riconoscerle e diagnosticarle tempestivamente.
Quali sono le malattie della pelle più comuni?
Esistono migliaia di patologie dermatologiche differenti, ma alcune di esse si manifestano con più frequenza. Le malattie della pelle più comuni sono:
- La dermatite: è un’infiammazione cutanea che può avere diverse cause e declinazioni tra cui l’eczema atopico, la dermatite da contatto, seborroica o da stress.
- La micosi: ovvero le infezioni provocate da funghi che tendono a coinvolgere principalmente le pieghe cutanee, i piedi o le unghie;
- La psoriasi: è una malattia autoimmune che si manifesta formando sulla cute delle placche rosse rivestite da squame biancastre.
- L’impetigine: è una delle infezioni più diffuse tra i bambini (fino a circa 10 anni) perché altamente contagiosa, che si manifesta soprattutto intorno alla bocca, al collo e all’ombelico con delle bolle rosse contenenti del liquido.
- Le verruche: sono infezioni che si formano in modo particolare sulle mani e sulla pianta del piede. Si manifestano con un ispessimento della cute di colore giallo/grigio.
- La vitiligine: è una patologia dovuta ad una mancanza di melanina, può coinvolgere varie parti del corpo, in particolare il viso, i polsi, i gomiti, le ginocchia e il collo.
- I brufoli: rappresentano una patologia cutanea che può essere di tipo infiammatorio (brufoli bianchi o rossi contenti pus) o non infiammatorio (i cosiddetti comedoni chiusi, ovvero i comuni punti neri, che si formano in corrispondenza dei peli, sono di colore nero o marrone e contengono sebo).
- L’acne: è un’infiammazione dei follicoli pilosebacei che si manifesta attraverso i brufoli e colpisce in modo particolare il volto, il collo, il dorso e il torace. Inizialmente prevede la formazione dei comedoni chiusi (punti neri) che nella fase più evoluta si trasformano in papule o addirittura in cisti.
- I tumori della pelle: il melanoma ha il tasso di mortalità più elevano in assoluto. Nonostante esistano tante varianti di tumori della pelle, oltre il 99% di quelli non melanomatosi è rappresentato dai carcinomi basocellulari (basaliomi) e dai carcinomi spinocellulari (a cellule squamose). Altre tipologie, anche se molto rare, possono essere il linfoma cutaneo, il sarcoma di Kaposi e il carcinoma a cellule di Merkel.
Visita Dermatologica: norme di preparazione e controindicazioni
La visita dermatologica non prevede alcuna norma di preparazione e controindicazioni. L’unico accorgimento che consigliamo ai nostri pazienti è quello di portare i precedenti esami o i referti di visite (eseguiti anche per altri motivi) e un elenco dei farmaci usati abitualmente.
Quanto dura la Visita Dermatologica?
Solitamente il tempo impiegato per svolgere la visita dermatologica è di 20-30 minuti.
Prestazioni eseguite in Dermatologia
- VISITA DERMATOLOGICA;
- VISITA TRICOLOGICA;
- ASPORTAZIONE CHIRURGICA;
- ASPORTAZIONE CISTI;
- ASPORTAZIONE NEVO;
- ASPORTAZIONE NEVO CON ESAME ISTOLOGICO;
- ESAME ISTOLOGICO;
- CRIOTERAPIA MULTIPLA O COMPLESSA;
- DIATERMOCOAGULAZIONE MULTIPLA O COMPLESSA;
- EPILUMINESCENZA.
I nostri medici
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Come prenotare una visita
Presso il Poliambulatorio Scudosanitas è possibile effettuare una visita dermatologica tramite diverse modalità di accesso:
• Privatamente
• Convenzioni con Fondi Sanitari, Casse Mutua e Compagnie Assicurative
Domande frequenti
In cosa consiste la rimozione della cisti?
La rimozione chirurgica della cisti è un intervento ambulatoriale che si esegue in anestesia locale e prevede un’incisione della pelle (dalle dimensioni della cisti stessa o di poco superiori), che consente l’asportazione completa della capsula della cisti, necessaria ad evitare la recidiva della medesima.
Terminato l’intervento, il medico di Scudosanitas applicherà una sutura che sarà rimossa dopo 7- 14 giorni presso il nostro Poliambulatorio.
Quando bisogna rimuovere una cisti?
I nostri dermatologi consigliano la rimozione della cisti, sia essa sebacea o pilonidale quando il paziente inizia a sentire fastidi o dolori a causa della sua formazione, oppure semplicemente quando non la si tollera più esteticamente, perché di solito più passa il tempo e più essa aumenta di volume.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per la rimozione della cisti?
L’asportazione della cisti non prevede norme di preparazione particolari. L’unico accorgimento che consigliamo ai nostri pazienti è di non spremere la cisti, altrimenti si rischia di infettarla e di agevolare una sua possibile recidiva in futuro. Inoltre se la cisti fosse infiammata sarebbe inopportuno effettuare l’asportazione chirurgica previa terapia antibiotica mirata.
Quanto dura l’asportazione della cisti?
L’intervento ha una durata di circa 20 minuti.
Devi effettuare l’asportazione di una cisti a Roma?
Prenota l’esame con il Dott. Giustino Mariani, il Dott. Giuseppe Laurenti o la Dott.ssa Francesca Magri presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
Che cos’è l’esame istologico?
L’esame istologico (istopatologico) è un test di laboratorio che si effettua al microscopio su campioni di tessuti organici che presentano un’anomalia.
Che cos’è la biopsia cutanea?
L’esame istologico è preceduto dalla biopsia cutanea, ovvero il prelievo di una porzione di pelle mediante un piccolo intervento chirurgico.
A cosa serve l’esame istologico?
L’esame istologico consente al medico di analizzare i segni e le alterazioni presenti nei frammenti di tessuto prelevato dal paziente mediante la biopsia cutanea. Più precisamente, in Dermatologia il referto istologico è utile per:
- confermare un’ipotesi in caso di diagnosi dubbia;
- per documentare la natura di una lesione cutanea asportata chirurgicamente (come un neo o una cisti);
- per escludere la presenza di eventuali neoplasie o di altri tumori cutanei.
Come si svolge la biopsia cutanea?
Il dermatologo di Scudosanitas effettua sul paziente un’anestesia locale, prima di prelevare il tessuto cutaneo o mucoso, successivamente mediante un bisturi procede con l’asportazione della parte da analizzare, il cui diametro solitamente è inferiore a 1 cm. La ferita viene suturata dal medico con pochi punti, che solitamente cadono da soli oppure lui stesso provvederà alla rimozione 7-15 giorni dopo l’intervento presso la nostra struttura.
Quanto dura la biopsia cutanea?
La biopsia cutanea dura qualche minuto.
La biopsia della pelle è dolorosa?
L’esame non solo viene praticato molto velocemente ma è praticamente indolore grazie all’anestesia locale che precede l’intervento. Per circa 5-10 secondi il paziente potrebbe avvertire una sensazione di bruciore e di gonfiore locale, causata dal fatto che l’anestetico ha un pH più basso della pelle.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per la biopsia cutanea?
Nei giorni successivi alla biopsia cutanea si sconsiglia di bagnare la ferita per evitare di far staccare i punti prima del dovuto. Sono rarissime le complicazioni da biopsia cutanea e generalmente mai gravi.
Devi effettuare un esame istologico o una biopsia cutanea a Roma?
Prenota l’esame con il Dott. Giustino Mariani, la Dott.ssa Flavia Persechino e il Dott. Domenico Giordano presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
Che cos’è la crioterapia dermatologica?
La crioterapia è un trattamento dermatologico locale che si basa sull’utilizzo dell’azoto liquido per rimuovere le lesioni cutanee superficiali di ridotte dimensioni come le verruche o alcune lesioni pre-tumorale. Solitamente il Dermatologo di Scudosanitas utilizza come criogeno l’azoto liquido che, arrivando anche ad una temperatura di -196°, è in grado di creare uno shock termico localizzato ed una necrosi coagulativa della lesione cutanea.
A cosa serve la crioterapia dermatologica?
La crioterapia è utilizzata dai dermatologi di Scudosanitas per trattare varie neoformazioni cutanee, come le verruche, le emorroidi, le lentiggini, le cheratiti, le piccole neoplasie, l’acne, l’alopecia areata, i condilomi acuminati, gli angiomi e i fibromi penduli. Il trattamento serve a distruggere le cellule alterate della pelle mediante l’applicazione dell’azoto liquido con un cotton fioc oppure con appositi apparecchi. Inoltre spesso la crioterapia è utilizzata per trattare i carcinomi basocellulari superficiali in zone dove non è consigliato il trattamento chirurgico.
Come si svolge la crioterapia dermatologica?
Il Dermatologo di Scudosanitas applica l’azoto liquido sulla lezione cutanea da trattare, che determina la necrosi delle cellule epiteliali epidermiche, infatti in seguito al congelamento locale si manifesta generalmente un eritema, un lieve edema oppure, talvolta, potrebbe formarsi una vescicola. Nei giorni successivi alla crioterapia si forma una crosta sulla zona trattata, che cadrà dopo 5 -10 giorni e, generalmente, entro 15 giorni al massimo i tessuti trattati si saranno rigenerati e ricostruiti, essendo ricoperti da epidermide sana.
La crioterapia è dolorosa?
La crioterapia non è quasi mai dolorosa, talvolta il paziente potrebbe avvertire un lieve dolore di breve durata. Tuttavia In caso di scarsa tolleranza del dolore il trattamento può essere preceduto dall’applicazione di una crema anestetica.
Quanto dura la crioterapia?
La crioterapia dura tendenzialmente pochi minuti, se la lesione da trattare è superficiale. Talvolta potrebbero essere necessarie più sedute di trattamento ma ciò dipende dalla natura della lesione e dalla sua dimensione.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per la crioterapia?
La Crioterapia con azoto liquido non prevede alcun tipo di preparazione e, trattandosi di un trattamento locale, non interagisce con eventuali farmaci che si stanno assumendo. Tuttavia in seguito a questo intervento dermatologico, potrebbero presentarsi dei sintomi di lieve entità che tendono a scomparire dopo un breve periodo di tempo. La zona interessata potrebbe infatti gonfiarsi, arrossarsi o presentare la comparsa di bollicine sierose i siero-ematiche. Nel caso di lesioni molto profonde, oppure se il paziente si esponesse ai raggi solari entro i due mesi successivi alla rimozione, potrebbero comparire discordie cutanee, ovvero le cosiddette “macchie della pelle”. I Dermatologi di Scudosanitas consigliano di applicare dopo il trattamento (per 7-10 giorni) una crema antibiotica oppure di medicare la ferita con garza sterile e cerotto. Inoltre sarebbe meglio non esporre la pelle interessata alla luce solare per circa due mesi.
La crioterapia dermatologica è controindicata nei bambini inferiori a 6 anni e in tutti quei soggetti ipersensibili al freddo, affetti da arteriopatie o dalla malattia di Raynaud.
Devi effettuare una crioterapia a Roma?
Prenota l’esame con il Dott. Giustino Mariani, il Dott. Domenico Giordano o la Dott.ssa Flavia Persechino presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
Che cos’è la diatermocoagulazione?
La diatermocoagulazione (Dtc, Dec o Elettrocoagulazione) è una tecnica medica, impiegata in ambito dermatologico per il trattamento e la rimozione di piccole porzioni di tessuto cutaneo. Si avvale dell’utilizzo di un apparecchio (il Diatermocoagulatore) che sprigiona corrente elettrica ad alta frequenza per tagliare o cicatrizzare le affezioni che coinvolgono la pelle come le verruche, i fibromi penduli, i nei, etc.
A cosa serve la diatermocoagulazione?
La diatermocoagulazione è utilizzata dai medici quando occorre distruggere il tessuto epidermico per effetto termico, evitando al paziente di sottoporsi a cruenti interventi chirurgici. Questa tecnica è particolarmente efficace per il trattamento selettivo e la rimozione delle piccole lesioni cutanee come le verruche, i fibromi penduli, i nei, la cheratosi seborroica o attinica, i capillari venosi, le lentiggini, le efelidi, i condilomi acuminati etc.
Come si esegue la diatermocoagulazione?
La diatermocoagulazione è una tecnica dermatologica che consente al medico di tagliare e cicatrizzare i tessuti cutanei superficiali. Essa si esegue impiegando il diatermocoagulatore, ovvero un elettrobisturi in grado di generare una corrente elettrica a impulsi e ad alta frequenza che si focalizza su un catodo posizionato sulla parte di pelle da trattare, permettendo all’energia elettrica di penetrare e generare calore sui tessuti malati. Appena la pelle entra in contatto con il diatermocoagulatore viene incisa ed immediatamente dopo cicatrizzata, rimuovendo così la lesione che ha reso necessario l’intervento. Terminato il piccolo intervento, il dermatologo di Scudosanitas medicherà le aree trattate, che tenderanno a coprirsi con delle croste di colore scuro, che cadranno spontaneamente dopo una o due settimane. Passato qualche giorno, il medico procederà con la rimozione delle medicazioni, prescrivendo al paziente apposite creme dermatologiche da applicare sulle aree trattate.
La diatermocoagulazione è dolorosa?
L’intervento di diatermocoagulazione non è indolore, viene effettuato sottoponendo il paziente ad un’anestesia locale poiché potrebbe avvertire dolore o bruciore.
Quanto dura la diatermocoagulazione?
La diatermocoagulazione potrebbe durare da qualche minuto a mezz’ora e la lesione cutanea potrebbe essere rimossa con un solo trattamento oppure richiedere più sedute di trattamento. Ciò dipende da quanto sia grave e profonda l’affezione, nonché dalle sue dimensioni.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per la diatermocoagulazione?
L’intervento di Dtc non richiede preparazioni particolari per essere effettuato, tuttavia il paziente potrebbe avere degli effetti collaterali, anche se essi si verificano molto raramente e tendenzialmente durano pochi giorni. Tra le possibili complicazioni, ricordiamo ai nostri pazienti il possibile arrossamento, bruciore o dolore dell’area trattata, nonché l’iperpigmentazione e la comparsa di cicatrici cheloidee. La diatermocoagulazione non è un intervento invasivo, ma presenta alcune controindicazioni. Infatti i nostri medici di Scudosanitas sconsigliano di sottoporsi alla Dtc ai seguenti pazienti:
- Coloro che portano un pacemaker o a cui hanno impiantato un apparecchio elettronico.
Oppure nel caso di soggetti affetti da gravi patologie cardiache o da disturbi della coagulazione; - Coloro che stanno seguendo delle terapie a base di anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici;
- Coloro che hanno in atto un’infezione cutanea, o che sono affetti da cirrosi epatica o da tumori in stadio avanzato.
Come comportarsi dopo la diatermocoagulazione?
Il medico di Scudosanitas fornirà tutte le informazioni idonee e necessarie al paziente affinché la porzione cutanea trattata guarisca perfettamente in seguito al trattamento di diatermocoagulazione. Passato qualche giorno dall’intervento ed eliminata la medicazione, potrebbe essere utile spalmare sulla parte interessata una crema prescritta dal nostro dermatologo. Ricordiamo ai nostri pazienti che l’esito estetico della zona trattata potrebbe essere compromesso con l’esposizione al sole. Infatti non bisogna assolutamente esporre la parte trattata ai raggi UV nei tre mesi successivi all’intervento, a meno che non si utilizzi la protezione totale. Inoltre è preferibile non bagnare la ferita finché non sarà guarita completamente.
Devi effettuare una diatermocoagulazione a Roma?
Prenota l’esame con il Dott. Giustino Mariani, il Dott. Domenico Giordano o la Dott.ssa Flavia Persechino presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
Che cos’è l’epiluminescenza?
L’epiluminescenza è un esame diagnostico non invasivo, diffusissimo nella branca specialistica della dermatologia, in quanto finalizzato al controllo dei nevi e alla prevenzione dei tumori della pelle come gli epiteliomi basocellulare e spinocelllare o il melanoma.
A cosa serve l’epiluminescenza?
L’epiluminescenza è la tecnica diagnostica che serve a studiare mediante un microscopio le neoformazioni cutanee sospette, ed è utile a comprendere immediatamente se si tratti di patologie maligne o benigne. Infatti è un esame fondamentale per diagnosticare precocemente il melanoma e per ridurre il
numero di asportazioni chirurgiche evitabili, consentendo di monitorare con estrema precisione l’evoluzione nel tempo dei nevi atipici. La sua efficacia diagnostica risiede nella capacità di far osservare al dermatologo le microstrutture anatomiche interne che caratterizzano la neoformazione cutanea, sia si tratti di un nevo, di una lesione, sia di epiteliomi o di cheratosi.
Come si esegue l’epiluminescenza?
L’epiluminescenza è un esame che può essere eseguito da un dermatologo mediante un microscopio, per osservare direttamente la cute del paziente, oppure utilizzando una telecamera collegata ad un monitor. In questo ultimo caso, sulla cute del paziente sarà spalmato un liquido di contrasto per consentire lo screening della neoformazione sul monitor.
L’epiluminescenza è dolorosa?
L’epiluminescenza è un esame indolore e assolutamente non invasivo per il paziente, essendo uno strumento diagnostico a fibre ottiche.
Quanto dura l”epiluminescenza?
L”epiluminescenza è un esame che può durare da qualche minuto a 30 minuti.
Quando bisognerebbe fare l’epiluminescenza?
L’epiluminescenza è un esame che i dermatologi di Scudosanitas consigliano a tutti, essendo utile a diagnosticare precocemente i tumori della pelle o le lesioni della pelle sospette. Tuttavia vi sono dei fattori di rischio specifici, da tenere sotto controllo mediante l’epiluminescenza. In particolare l’esame è raccomandato quando il paziente:
- Ha una carnagione molto chiara;
- Presenta molti nevi sul corpo;
- Nota un cambiamento nel colore, nella forma o nella dimensione di un nevo;
- Ha in famiglia alcuni casi di melanoma;
- Si espone per un tempo prolungato ai raggi uv senza protezione oppure in seguito a scottature cutanee.
Quali sono le norme di preparazione e le controindicazioni per l’epiluminescenza?
L’epiluminescenza è un esame che non richiede alcun tipo di preparazione particolare e non implica controindicazioni. Infatti possono sottoporsi a questa tecnica diagnostica sia le donne in gravidanza, sia i bambini di qualsiasi età ma anche chiunque sia affetto da una qualche patologia più o meno grave.
Devi effettuare un’epiluminescenza a Roma?
Prenota l’esame con il Dott. Giustino Mariani, il Dott. Domenico Giordano o la Dott.ssa Flavia Persechino presso il Poliambulatorio Scudosanitas.
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